News e comunicati
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Il problema
Si definisce lavoro isolato un'attività lavorativa svolta da un lavoratore senza
la presenza di altri lavoratori in grado di prestare soccorso immediato
in caso di necessità. Il lavoratore isolato può trovarsi in un luogo di
lavoro interno o esterno, durante il giorno o la notte, in condizioni
di lavoro che possono comportare rischi per la sicurezza e la salute.
Per qauesto motivo il lavoro svolto da solo espone ad un
rischio molto alto: In caso di emergenza o di malessere nessuno oltre al malcapitato
è in grado di dare l'allarme.

Tipologie di lavoro isolato
Esistono diverse tipologie di lavoro isolato, a seconda dei fattori che determinano l'isolamento del lavoratore. Una classificazione possibile è la seguente:
- Lavoro isolato fisico: il lavoratore è fisicamente separato da altri lavoratori, ad esempio in un luogo di lavoro remoto o in un ambiente di lavoro pericoloso.
- Lavoro isolato temporale: il lavoratore è isolato per un periodo di tempo prolungato, ad esempio durante turni di lavoro notturni o in situazioni di lavoro ininterrotto.
- Lavoro isolato organizzativo: il lavoratore è isolato da altri lavoratori in termini di comunicazione e coordinamento, ad esempio in un ambiente di lavoro con un alto livello di autonomia.
I rischi del lavoro isolato
I lavoratori isolati sono esposti a una serie di rischi che possono derivare dall'isolamento stesso, nonché da altri fattori legati all'attività lavorativa.
I rischi più comuni includono:
- Incidente o infortunio: il lavoratore può essere vittima di un incidente o di un infortunio senza che nessuno possa prestargli soccorso immediato.
- Malore o malessere: il lavoratore può ammalarsi o sentirsi male (persino avere un infarto) senza che nessuno possa prestargli assistenza.
- Attacco o aggressione: il lavoratore può essere aggredito o attaccato da terzi senza che nessuno possa intervenire.
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha l'obbligo di adottare misure preventive per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori isolati. Tali misure sono stabilite dal Decreto Legislativo 81/2008, il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In particolare, il datore di lavoro deve:
- Fornire ai lavoratori isolati un sistema di comunicazione e allarme in caso di emergenza
- Fornire ai lavoratori isolati un kit di pronto soccorso
- Formare i lavoratori isolati sui rischi specifici del loro lavoro e sulle misure di prevenzione da adottare.
Misure di prevenzione
Oltre agli obblighi previsti dalla normativa, il datore di lavoro può adottare ulteriori misure di prevenzione per migliorare la sicurezza dei lavoratori isolati. Tali misure possono includere:
- Controlli di sicurezza periodici
- Procedure di emergenza chiare
- Formazione continua dei lavoratori
- Fornire ai lavoratori un mezzo idoneo ad allertare i soccorsi
Soluzioni man down e dispositivi uomo a terra
Le soluzioni man down possono essere utilizzate per proteggere i lavoratori isolati e rilevare eventuali situazioni di pericolo, inviando un allarme automatico e geolocalizzato per agevolare un soccorso tempestivo.
Queste soluzioni possono fornire un importante contributo alla prevenzione degli incidenti e alla tutela della sicurezza dei lavoratori isolati.
Esistono diversi tipi di soluzioni man down, che si basano su diverse tecnologie.
Le più comuni includono:
- Sensori man-down: rilevano la posizione del lavoratore, in particolare la perdità di verticalità. Il loro svantaggio è che non sempre un incidente comporta una caduta a terra: in queste condizioni tali soluzioni possono risultare inefficaci.
- Videocamere: i sitemi di videosorveglianza possono essere utilizzate per monitorare il lavoratore in tempo reale, ma hanno un grande impatto sulla privacy dei lavoratori. Inoltre, tale soluzione non è applicabile quando il lavoratore svolge le sue mansioni in mobilità, fuori dalla sede aziendale.
- Sensori di movimento: tali soluzioni rilevano l'assenza di movimento e risultano quindi le più efficaci in termini di sicurezza.